Pier Luigi Lattuada M.D., Ph.D.
Direttore della Scuola di Formazione in Psicoterapia Transpersonale, Milano
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Pier Luigi Lattuada M.D., Ph.D.
Direttore della Scuola di Formazione in Psicoterapia Transpersonale, Milano ... Della via possiamo dire cosa non e', a cosa assomiglia, come fare a percorrerla, Esso sta a indicare quelle aree della realta' psichica che si estendono oltre l'identificazione con la personalita' individuale. La psicologia trans personale, pertanto, sta a indicare quell'approccio psicologico che si occupa dello studio e della cultura della spiritualita' e delle esperienze spirituali in un contesto psicologico. Approccio che comincio' ad affermarsi nel campo della psicologia intorno agli anni sessanta, a partire dall'opera di A. Maslow, il quale per primo mise l'accento su una psicologia "evolutiva" che considerasse lo "sviluppo delle potenzialita'", "la soddisfazione graduale dei bisogni", la relazione tra "persona e persona" nel rapporto terapeutico, l'esperienza mistica, come momenti fondanti di un percorso di auto-realizzazione. La prima associazione di psicologia transpersonale fu fondata negli Stati Uniti nel 1969 per opera di personalita' quali: Charlotte Buhler, Abraham Maslow, Allan Watts, Arthur Koestler, Viktor Frankl. Si pubblica una rivista The Journal of Transpersonal Psychology fondata da Anthony J. Sutich alla quale collaborano tutti i maggiori esponenti americani del movimento trans personale, quali: Ken Wilber, Stan Grof, Stanley Krippner, Lawrence Le Shan, Michael Murphy, Charles T. Tart, Frances E. Vaughan, e altri. In Italia l'approccio umanistico e transpersonale trova un'elaborazione nelle opere di L. Boggio Gilot, A. De Luca, Filippo Falzoni Gallerani e chi scrive, tra gli altri. Psicologia e spiritualita' Ripiegandomi su me stesso, io creo e creo ancora Esperienza che nel corso dei secoli ha ricevuto, dalle diverse tradizioni, numerose denominazioni: estasi mistica, esperienza cosmica, coscienza cosmica, esperienza oceanica, peak experience, nirvana, satori, samadhi, regno dei cieli, corpo del sogno, nagual, ecc. I principali approcci psicologici attuali definiscono queste categorie di esperienze come fantasie o patologie. In base ai diversi orientamenti teorici della psicologia, queste sono state viste come un tentativo di appagare il desiderio di essere accuditi da una "madre buona", la conseguenza di anormalita' dell'attivita' neurale, oppure come il segno di un Io fragile incapace di distinguere tra immagini interne e realta' esterna. L'approccio transpersonale ritiene, invece, che le esperienze interiori di ordine mistico ed estatico cosi' come l'anelito alla trascendenza dell'Io costituiscano un aspetto significativo dell'umana esperienza e degno, pertanto, oggetto di studio da parte della psicologia. Recenti studi dimostrano infatti che la maggioranza degli americani riferisce di avere avuto qualche forma di esperienza mistica (Greeley 1987), mentre in un'altra ricerca (Davis, Lockwood, and Wright, 1991) il 79% di un vasto campione riferisce di avere avuto peak experiences e le definisce come le esperienze piu' profonde e importanti della propria vita. Nella sua ricerca la psicologia transpersonale integra l'esperienza della psicologia occidentale, soprattutto del filone gestaltico, esistenziale, umanista, con le tradizioni mistiche orientali basate sulla meditazione come lo yoga, lo zen, il sufismo e con quelle sciamaniche basate sull'estasi e il contatto diretto con le forze della natura. Subisce inoltre una forte influenza dalle piu' recenti acquisizioni della fisica moderna e della biofisica ed e' in stretto rapporto con altre scienze quali: la sofrologia, la sociologia, l'antropologia e la parapsicologia. Alla luce di queste considerazioni la psicologia transpersonale sembra connotarsi come un vasto movimento di pensiero e di ricerca che opera per un'integrazione tra principi e metodi psicologici e pratiche spirituali o rituali sciamanici, per una sintesi tra la mente, la meditazione, la spiritualita' e la trascendenza, gli stati di coscienza ordinari e non ordinari, gli stati mistici, estatici o sciamanici. La storia Se non conosci la storia sarai costretto a riviverla... William JamesPioniere della psicologia, fu il primo a studiare le esperienze mistiche considerandole eventi psicologici quanto religiosi. In The Varieties of Religious Experiences (1961), James considera le esperienze mistiche come un sano e naturale impulso, fondamento d'ogni religione. Freud e le successive scuole di psicoanalisi stigmatizzarono queste esperienze definendole fantasie regressive allo stato uterino; i comportamentisti spostarono definitivamente l'attenzione della scienza dal mondo degli stati di coscienza a quello del comportamento. Carl Gustav Jung Ma collateralmente alle tendenze dominanti sopravvisse un pensiero, sostenuto da studiosi eterogenei per formazione e provenienza, che continuo' a mantenere la trascendenza dell'Io e l'esperienza spirituale al centro della propria ricerca psicologica. Primo fra tutti e' da citare Carl Gustav Jung il quale postulo' l'esistenza di un Inconscio Collettivo, inizialmente da lui stesso definito Uberpersonliche (transpersonale). Tale inconscio sarebbe l'artefice della fondamentale interconnessione di ogni psiche individuale e sarebbe popolato da archetipi i quali costituiscono la base stessa di ogni esperienza transpersonale. Secondo Jung, noi facciamo indirettamente esperienza degli archetipi attraverso i sogni, i simboli, le favole, i rituali, mentre le esperienze mistiche ci consentono l'accesso diretto al mondo archetipico. Egli arrivo' a indicare nell'esperienza spirituale la via maestra per l'uscita dalle nevrosi. Abraham Maslow Fu il fondatore della psicologia umanistica e getto' le basi, forse piu' di chiunque altro, per la nascita della psicologia transpersonale in quanto forza organizzata all'interno del panorama delle teorie psicologiche. Egli stesso considero' la psicologia umanistica, che defini' la "terza forza" della psicologia - dopo la psicoanalisi e il comportamentismo - come transitoria, come una preparazione per un'ancora piu' alta "quarta psicologia" (1971), transpersonale, transumana, centrata nel cosmo piu' che sui bisogni e interessi umani e che andasse oltre concetti quali, umanita', identita', auto-realizzazione personale, verso una trascendenza del Se'. Roberto Assagioli Ebbe il grande merito di trascendere per primo i limiti della psicoanalisi proponendo una psicosintesi che consentisse all'individuo di ampliare i suoi confini personali verso la realizzazione di un Se' transpersonale. Sembra inoltre che fu lui a coniare per primo il termine "psicologia transpersonale". Pierre Weil E' uno dei "grandi vecchi" della psicologia transpersonale tuttora viventi. Egli, esplorando le dimensioni dell'esperienza interiore, come ci ricorda nel suo libro L'uomo senza frontiere (1996), ha individuato una serie di confini che limitano l'uomo nella sua visione del mondo, definendo cosi', magistralmente, gli ambiti d'intervento della psicologia transpersonale, essi sono: la coscienza, la memoria, l'evoluzione e la morte. La conoscenza e la trascendenza di tali confini sono, infatti, la principale prerogativa del movimento transpersonale che opera con metodi scientifici per lo sviluppo della seguente tesi:
Sono le figure attualmente piu' rappresentative del movimento transpersonale. Stan Grof, come vedremo e' stato uno dei primi a elaborare un modello psicodinamico transpersonale, oltre che una mappa dell'esperienza interiore e una metodologia psicoterapeutica ad approccio transpersonale. Ken Wilber e' da considerarsi senza dubbio il piu' prolifico teorico transpersonale vivente, egli ha, tra l'altro, elaborato un modello di sviluppo della coscienza che consente di integrare i vari modelli psicologici, cognitivo, morale, psicodinamico e spirituale. Altri autori Tra gli Autori che collateralmente hanno nutrito il grande fiume del transpersonale sono da considerarsi: Karen Horney con il suo concetto di "vero Se'"; Viktor Frankl il quale basava il suo lavoro sulla ricerca del significato e sulla nozione di "auto-trascendenza"; Carl Rogers che includeva il concetto di "potere spirituale trascendente" tra le caratteristiche di una persona pienamente funzionante e Fritz Perls che fu profondamente influenzato dallo Zen nell'elaborazione della sua terapia della Gestalt. In Italia Come accennato, gli autori che piu' hanno contribuito alla elaborazione teorica e alla diffusione del movimento transpersonale in Italia sono Laura Boggio Gilot, Arturo De Luca, Filippo Falzoni Gallerani e chi scrive [NdR Pierluigi Lattuada]. La dr.ssa Boggio Gilot nei suoi testi esplora la psicologia transpersonale alla luce della psicosintesi e della meditazione Vedanta. Arturo De Luca coglie la dimensione transpersonale attraverso il rebirthing e la respirazione olotropica di Grof. Chi scrive ha elaborato con Marlene Silveira la Biotransenergetica, una disciplina transpersonale influenzata dalle antiche tradizioni sciamaniche. Bibliografia Assagioli R., (1973), "Principi e metodi della Psicosintesi Terapeutica", Astrolabio, Ubaldini, Roma. Grof S., (1988), "Oltre il cervello", La Cittadella, Assisi. Tart C.T., (1994) "Psicologie Transpersonali", vol. I, Crisalide, Spigno Saturnia. James W., (1961), The Varieties of Religious Experiences, Collier Books, New York, trad. It: "Le varie forme della coscienza religiosa", Bocca, Torino, 1964. Jung C.G., (1980), "Gli archetipi e l'inconscio collettivo", Boringhieri, Torino. Maslow A., (1971) "Verso una psicologia dell'essere", Astrolabio, Roma. Weil P., (1996), "L'uomo senza frontiere", Crisalide, Spigno Saturnia. Wilber K., (1993), "Lo spettro della coscienza", Crisalide, Spigno Saturnia. ITI: Integral Transpersonal Institute Milano: Via Villapizzone, 26 - 02.8393306 www.biotransenergetica.it - www.integraltranspersonallife.com |